
DEPIGMENTAZIONE ATTIVA E PASSIVA:
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DEPIGMENTAZIONE ATTIVA E PASSIVA:
Le discromie cutanee ( meglio note come MACCHIE della pelle) sono fra gli inestetismi più temuti dalle donne perchè oltre ad essere piuttosto antiestetiche, sono purtroppo molto difficili da debellare!!
Le cause delle discromie possono essere molteplici:
- Il sole: senza ombra di dubbio la causa n.1 della loro formazione sono i raggi UV, che alterano le cellule che producono la melanina ( i melanociti), soprattutto dopo i 40 anni, iniziano a produrre troppa melanina, formando quindi quelle che vengono chiamate macchie solari o lentigo senili.
Tutte queste tipologie di macchie hanno una cosa in comune: sono molto difficili da schiarire ( soprattutto quelle causate dai danni solari), perchè alla base c’è una vera e propria alterazione delle cellule melanocitarie che andrebbero riequilibrate.
È proprio da qui che va capita la differenza tra depigmentazione attiva e passiva:
La DEPIGMENTAZIONE ATTIVA: è quella che si ottiene con sostanze esfolianti, come per esempio l’acido glicolico e tutti gli acidi della frutta. Essi schiariscono solo la superficie delle macchie perchè asportano alcuni strati di cellule morte in cui c’è accumulo di melanina vecchia. Si potrebbe paragonare questo meccanismo a quando noi andiamo a strusciare con una spugna con del semplice sapone su una macchia di cioccolato vecchia: la macchia si schiarirà lievemente ma non andrà via perchè si è fissata fra le maglie del tessuto. Sempre della depigmentazione attiva fanno parte le sostanze antiossidanti come la vitamina C, che semplicemente schiariscono un po’ la melanina ossidata ( come fa il limone sulle macchie infatti). Queste classi di sostanze aiutano a schiarire un po’ ma non sono efficaci da sole perchè non agiscono sulla causa prima delle discromie ed oltretutto, alcune di esse, nei periodi estivi non si possono utilizzare perchè possono causare reazioni di fotoallergia.
DEPIGMENTAZIONE PASSIVA: è quella che si ottiene con sostanze che inibiscono la sintesi della melanina, quindi agiscono a monte del problema.
Esse vanno ad inibire l’enzima tirosinasi che è quello che stimola la sintesi melanica. Si potrebbe paragonare questo meccanismo a quando noi andiamo invece a smacchiare una macchia di cioccolato utilizzando gli appositi prodotti anti-macchia, che, lasciati in posa, penetrano fra le maglie del tessuto andando così ad eliminare completamente la macchia anche negli strati profondi. Si evince quindi che i depigmentanti veri e propri sono quelli passivi, come ad esempio la niacinammide, l’acido azelaico (o azeloglicina), l’acido cogico, l’arbutina. Queste sostanze, vanno però utilizzate con estrema costanza, con un’applicazione di 2 volte al giorno per almeno 6-8 mesi consecutivi, dopo i quali, se siamo stati costanti si iniziano a vedere risultati non solo di schiaritura, ma di regressione della macchia ( anche se non sempre totale, dipende ovviamente dalla sua entità). Il vantaggio di queste sostanze è inoltre che, per la maggior parte non sono fotosensibilizzanti quindi si possono applicare con costanza tutto l’anno.
In conclusione un buon prodotto per le macchie potrebbe avere al suo interno depigmentanti passivi, attivi ed antiossidanti.
Il siero CLARA di Irradia Skinncare contiene solo depigmentanti passivi e antiossidanti in modo tale che si possa utilizzare per tutto l’anno senza dover fare interruzioni. Questo permetterà un maggiore risultato sul riequilibrio della produzione melanica e una REGRESSIONE della macchia ( non solo una schiaritura). Oltretutto, in caso di discromie particolarmente gravi, nel periodo invernale si può utilizzare in associazione con Pura che invece contiene sostanze esfolianti, (quindi depigmentanti attivi) per una combo perfetta e super efficace!!